Karpathos, di nuovo!

Mai tornare nello stesso posto all’estero due volte è il nostro motto, ce lo siamo concessi soltanto con Formentera qualche anno fa perchè , secondo noi, è l’isola con il mare più bello qui vicino. Ma abbiamo dovuto rivedere i piani! Il primo viaggio a Karpathos è stato di scoperta, il secondo abbiamo aggiustato il tiro, il terzo-quarto-quinto un triplete dettato da una crisi di astinenza che iniziava a manifestarsi nei mesi invernali, quando in Lombardia fa freschino e inizi ad essere affaticato dal lavoro e a pensare alle vacanze… proprio lì, in quel momento, parte la voglia incontrollabile di prenotare per Karpathos. Per 4 volte ci siamo andati una settimana a metà luglio, ma ad agosto 2019 abbiamo bisogno di riprenderci da un anno super faticoso e tentiamo le due settimane sulla nostra bella isola. Scelta ottima! Ci siamo sfiniti di sole e bagni, di letture, di mangiate di pesce e di tranquillità! La pace dei sensi! Ricordo a tutti che questa non è un’isola per chi cerca seratone e locali esclusivi, nè 5 stelle e yacht… è quanto di più lontano esista!

E’ un’isola con molta tradizione e ogni anno scopriamo qualche posto nuovo. Alcuni paesini poi ,oltre a Olympos di cui ho parlato in un precedente articolo, sono molto suggestivi.

Mesochori

Mesochori è un paesello caratteristico sulla costa nord-ovest dell’isola. Si percorre solo a piedi perchè i vicoli sono stretti e ci sono continue scalette che sembrano entrare nelle case o nei cortili privati. Il silenzio è surreale, troviamo solo qualche anziano che cammina piano piano per le viuzze. Ci sono un sacco di angolini carinissimi e ogni tanto, tra una casetta bianca e l’altra, si intravede il blu del mare. Ci fermiamo in un bar spartano per un gelato, la proprietaria è gentile e ci godiamo il paesaggio dalla minuscola terrazza.

Mesochori
Sosta con panorama a Mesochori

Menetes è una piccola località a 15 minuti da Amoopi, posta a circa 300 metri slm, da cui si ha una vista sulla costa sud orientale di Karpathos. Anche qui si passeggia in mezzo ai piccoli vicoli e si sbircia nelle case arredate in stile kitsch e strapiene di ” buone cose di pessimo gusto ” per dirla alla Gozzano. Ma questa è la loro bellezza, gli abitanti le curano nei minimi particolari e ne saranno sicuramente orgogliosi. Decidiamo di cenare a Menetes la sera del 15 agosto, Festa dell’Assunzione , per i greci ortodossi forse tra le feste più importanti dell’anno. Tutti gli abitanti si riversano per le stradine vestiti a festa ( gli anziani soprattutto rispolverano i loro abiti migliori e spesso molto retrò, i ragazzi sono tirati a lucido) e si trascorre la giornata tra celebrazioni religiose, momenti in famiglia o con la comunità e dedicandosi a danze tradizionali. A dire la verità, scorrono anche fiumi di birra! L’atmosfera è molto bella! Noi trascorriamo lì il tardo pomeriggio, ceniamo in un posticino che presumiamo essere una casa privata aperta per l’occasione: un piccolo cortile con piastrelle in maiolica, tavolini in ferro, piante e fiori colorati e la famiglia che si prodiga a cucinare per noi . Dopo cena ci spostiamo sul sagrato della chiesa dove vengono distribuiti cibo e vino per tutti, segno di ospitalità e convivialità a cui tengono tantissimo, e poi parte la danza, musica e passi ripetitivi che coinvolgono pian piano un gran numero di persone.

Finiki è un villaggio di pescatori dove andiamo a vedere il tramonto, essendo sulla costa ovest, e dove ci piace fermarci a mangiare. E’ meno caratteristico di Menetes e di Mesochori, forse più turistico perchè pieno di ristorantini ma va sicuramente visitato.

Finiki
Finiki al tramonto
Finiki

Quest’anno alloggiamo di nuovo ad Amoopi, e ci accorgiamo che in spiaggia c’è più gente ad agosto. Nulla di preoccupante! La baia di Amoopi ha diverse spiagge e posto c’è per tutti. Trascorriamo le prime giornate in totale relax nelle varie spiagge vicino all’appartamento e dopo qualche giorno decidiamo di muoverci, direzione Diakoftis.

Ora mi sentirete parlare in modo negativo di qualcosa che riguarda Karpathos per la prima e spero ultima volta. Il mare qui ha un colore davvero pazzesco in entrambe le spiagge. Purtroppo quello che non ci farà mai più tornare a Diakoftis è tutto quello che sta intorno a quel mare! La bizzarra signora che gestisce gli ombrelloni e il bar non solo è una furbacchiona ma anche una gran maleducata. Lo dico per mettere in guardia chiunque voglia visitare quella spiaggia: ombrellone e due lettini a ben 15 euro (vi ricordo che qui i prezzi sono intorno agli 8-9 euro) ma so di qualcuno che ne ha pagati anche 20-30, con l’impossibilità di assentarsi un’oretta perchè altrimenti la signora avrebbe rivenduto il nostro posto (in sostanza vogliono farti mangiare al loro bar, peraltro costosissimo e di pessima qualità). Ovviamente si può evitare di prendere l’ombrellone, ma se come noi state in spiaggia circa 10 ore al giorno è una comodità. Così conviene portarsi da mangiare da casa oppure dividersi in modo che qualcuno resti all’ombrellone e qualcuno vada a prendere da mangiare. Consiglio fortemente il vicino Syko Bar, di cui dopo parlerò, uno dei miei posti del cuore.

Diakoftis

Un’altra cosa che davvero mi dispiace di queste due spiagge è la quantità di rifiuti e detriti nelle vicinanze. Ovviamente segno di inciviltà dei turisti, ma chi lavora lì potrebbe decisamente metterci mano! Insomma… sono riusciti a rovinare una delle più belle spiagge dell’ isola, che ricordo solo 3 anni fa completamente nuda e selvaggia, senza l’edificio con il bar e con pochissimi ombrelloni solo nella zona più nascosta. Io consiglio comunque di andare a vederla, ma prendete precauzioni! Karpathos non è solo questo per fortuna!

Diakoftis
Diakoftis

Sulla strada vicino all’aeroporto, poco dopo la deviazione che conduce a Diakoftis, c’è un’altra stradina sterrata che conduce a Michaliou Kipos Beach. Si nota perchè dalla strada si vede il Syko Bar. Gestito da due ragazzi gentili e appassionati del proprio lavoro, questo bar è perfetto per un caffettino,un aperitivo o un pasto. E’ molto curato e pulito, la qualità dei prodotti e del servizio è ottima ed i prezzi contenuti. Da quando lo abbiamo scoperto, ci siamo tornati molte volte.

Syko bar
Syko Bar

Da qui una stradina a destra scende fino alla spiaggia stretta e lunga con circa 15 ombrelloni di paglia e un mare verde smeraldo. Una delle nostre preferite! Anche qui, come a Diakoftis, c’è sempre molto vento ma è davvero tranquilla e ci siamo stati benissimo. Se non volete l’ombrellone c’è anche la parte di spiaggia libera oppure dal Syko Bar potete scendere a sinistra e c’è un’altra bellissima spiaggia deserta.

E mi è venuta di nuovo la nostalgia…

Se siete interessati ad un’altra lettura su questa bella isola, vi lascio il link di un mio articolo:

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