Siviglia, bellezza andalusa

Abbiamo passato alcuni giorni di un ponte invernale in questa carinissima città spagnola. Ne abbiamo sempre sentito parlare bene ed infatti le aspettative non vengono deluse. Dalla nostra città la raggiungiamo con un comodo volo Ryanair e dall’aeroporto si arriva velocemente in centro. Il nostro caratteristico albergo è nel vecchio quartiere ebraico nonché centro storico della città ed è quindi l’ideale punto di partenza per visitare Siviglia. Camminare per i vicoli del Barrio Santa Cruz è perdersi in un labirinto di viuzze, piazzette e “patios” pittoreschi e caratteristici; ci sono giardini nascosti e fontane, con decorazioni di ceramiche (azulejos) e fiori sui davanzali di balconcini in ferro battuto.

In centro tutto è addobbato per Natale e troviamo un grande mercato dei presepi ricco di statuine e oggettistica di ogni genere per decorarli; è proprio qui che trovo il mio super presepe di cui vado orgogliosa e che non ho più trovato in giro se non in brutta copia: personaggi naif fatti molto bene che danno un’idea di tenerezza incredibile. Scopriamo che in Spagna è di buon auspicio mettere nel presepe il cosiddetto Caganer, un personaggio “discutibile” che però tutti sistemano in qualche angolo del paesaggio…ovviamente da oggi in poi ci sarà anche nel mio presepe😊

Il tradizionale Caganer

La cattedrale di Siviglia, la più grande cattedrale gotica al mondo e una delle più grandi chiese cristiane, è incredibilmente bella. All’ interno ci sono 5 navate e numerose cappelle, un altare enorme e opere importanti. All’  interno c’è pure il Patio de Los Naranjos, un cortile a forma rettangolare piantumato con alberi di arancio. Ha sede anche il mausoleo di Cristoforo Colombo. L’esterno della cattedrale è ricco di portoni e decorazioni gotiche ma su tutto spicca la Torre della Girarlda, il campanile alto 70 mt con alla sommità una statua che rappresenta la Fede (all’origine questo campanile era il minareto della vecchia moschea che sorgeva proprio lì durante la dominazione araba). L’ingresso costa 9 euro e si può visitare tutta.

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La Torre della Giralda

Troviamo alberi di arancio in moltissime strade perché sono il simbolo della città: pare ce ne siano più di 25.000! Decorano, colorano e dicono portino fortuna a chi li pianta!

L’Alcazar è il Palazzo Reale in stile mudéjar, cioè lo stile architettonico che usarano gli arabi in Spagna dopo la riconquista cristiana, quindi un mix tra l’arte moresca e quella romanica. Rappresenta la storia di Siviglia e delle diverse culture che qui si sono susseguite. Si entra dall’ingresso in Piazza della Cattedrale ed è tutto un susseguirsi di cortili decorati e sale dai soffitti meravigliosi, arcate e pareti con mosaici. Ci sono dei giardini curatissimi e molto belli. Consiglio di prendere l’audio-guida che spiega la storia ed i dettagli perché ci sono moltissime cose da imparare. Davvero splendida! Anche qui il costo del biglietto si aggira intorno ai 9 euro.siviglia (109)siviglia (101)

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Palazzo Reale o Alcazar

Il Parco di Maria Luisa è un giardino pubblico che fu ultimato in occasione                    dell’ esposizione iberico americana del 1929 e comprende edifici e musei importanti. È un parco attraverso cui si arriva anche alla Plaza de Espana, tra le più importanti della città e dal punto di vista architettonico rappresenta proprio lo stile moresco. È a forma di semicerchio, ha due torri alle estremità ed è realizzata con mattoni e ceramiche andaluse; ci sono una fontana, ponticelli, un canale in cui navigano piccole barchette…il colpo d’occhio è bellissimo.

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La Plaza de Toros de la Real Maestranza è l’arena del XVIII secolo ed è una delle più antiche al mondo, dove si svolgono le corride ed altre manifestazioni ed è sede anche del museo della tauromachia, esposizione di oggetti dei più famosi toreri. Trovo che lo stile ed i colori di questa Plaza de Toros (bianco, rosso e ocra) siano bellissimi e fanno molto Andalusia. A prescindere dall’essere o meno d’accordo con la tradizione delle corride, consiglio comunque di vederla perché è pur sempre la loro cultura ed è un bell’edificio barocco. Come sempre noi abbiamo fatto la card per entrare nelle principali attrazioni della città e anche stavolta l’abbiamo sfruttata molto. Sulle rive del fiume Guadalquivir in questa zona si trova anche la Torre dell’Oro, un tempo usata per controllare il fiume.

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la Plaza de Toros

Il Metropol Parasol , detto anche Seta, è un monumento moderno e futuristico di legno costruito in un momento di riqualificazione del quartiere intorno a Plaza de la Encarnacion . Oltre ad essere una struttura particolare, serve anche per fare ombra alla piazza nelle torride estati sivigliane ma lasciando comunque passare aria grazie a tutte le sue fessure. Ci siamo passati anche per vedere il panorama della città poiché ci si può salire ad un prezzo irrisorio.

La Basilica della Macarena è una bella chiesa con esposta la Vergine de la Macarena, protettrice della città, scultura barocca tra le più importanti di Siviglia. Ricca di decorazioni e oro, la Madonna lacrimante attrae fedeli e turisti. Le chiese barocche di Siviglia ci piacciono molto ed infatti entriamo in tutte quelle che incontriamo lungo il percorso, tipo la Iglesia Colegial del Salvador che è un altro capolavoro. Ecco alcuni dettagli della chiese…

Attraversato il Guadalquivir si arriva al quartiere di Triana passando per il Ponte Isabella II. Questo quartiere era il vecchio quartiere gitano ed è considerato la culla del flamenco, danza nata proprio da questa etnia.

Volendo assolutamente vedere uno spettacolo di flamenco, lo abbiamo prenotato alla Casa della Memoria, un centro culturale dove si esibiscono molti ballerini . È emozionante vivere e conoscere questa arte, seguire il ritmo delle voci o degli strumenti, osservare scialli e costumi tipici.

Sempre per attraversare il Guadalquivir è degno di nota il Ponte dell’Alamillo, un Ponte strallato progettato dal famoso architetto Calatrava. Forse stona un pochino con lo stile di Siviglia, ma è sicuramente un’opera di architettura da vedere se si ha tempo.

Siviglia è una delle mie città preferite, dove ci sono molte cose interessanti da vedere perché ricca di cultura e dove è bellissimo passeggiare per i vicoli caratteristici. Anche d’inverno ha un clima mite, a volte abbiamo anche pranzato e cenato all’aperto ed è piena di vita e di localini. Davvero top!

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