Attorno al Sassolungo!

Ecco una bellissima escursione appena fatta sulle Dolimiti, un trekking lungo ma non troppo difficile che gira intorno al Sassolungo. Partendo dalla baita Williams arriveremo prima al Rifugio Vicenza, poi al Rifugio Toni Demetz, al Rifugio Comici per concludere poi verso il Monte Pana e verso Saltria. Staremo in giro tutto il giorno e quindi abbiamo preparato gli zaini con diversi strati di vestiti, cambi, acqua a profusione e qualche provvista golosa per i momenti di sconforto fisico e mentale 🙂

Soggiornando a Compaccio dobbiamo prendere la navetta per Saltria e poi la seggiovia Florian per avere come baita di partenza la carinissima Williamshutte ( tra bus e seggiovia in tutto ci vorranno 20-25 minuti). Da qui siamo già partiti per arrivare in vetta al Sassopiatto ma oggi deviamo un pezzetto prima, a sinistra, in direzione Rifugio Vicenza .

Il sentiero è molto bello perchè si passa per alpeggi e macchie di cirmoli, le pendenze sono dolci e siamo accompagnati da molti fischi di marmotte e da mucche e cavalli sparsi qua e là!

Poi il cammino si fa più impegnativo e si inizia a risalire la montagna, la strada è bella perchè da un lato c’è il Sassopiatto e dall’altro il Sassolungo; ho trovato un po’ faticoso un pezzetto in cui c’erano molti sassolini ma poi, pendenza a parte, direi che non ci sono state grosse fatiche.

sentiero per il Rifugio Vicenza
Rifugio Vicenza
Rifugio Vicenza al Sassolungo- Langkofelhutte- 2256 mt

Dopo circa 1h30 arriviamo al Rifugio Vicenza al Sassolungo, 2256 mt di altitudine e circondato da queste alte pareti rocciose, ma ci fermiamo giusto il tempo del nostro solito caffettino perché vogliamo proseguire il nostro giro. Al Vicenza c’è un bel po’ di gente, ma niente in confronto alle persone che troviamo sul sentiero: noi saliamo per il Rifugio Toni Demetz e tutti scendono. Purtroppo è stata la nota stonata di questa giornata, ma capiamo benissimo il motivo per cui la gente, come noi del resto, scelga di trascorrere le proprie vacanze qui! La cabinovia- old style- biposto che arriva al Toni Demetz porta al rifugio moltissime persone che poi scendono verso il Vicenza (mezz’oretta bella ripida, spesso escursionisti per nulla attrezzati con abbigliamento inadeguato e a volte perfino con scarpe da ginnastica!! Tanto per capirci, il 17 agosto c’era qualche macchia di neve anche sul sentiero! ) e noi, che salivamo quella bella pendenza, procedevamo a singhiozzo a causa di continui stop per far passare la gente… insomma… non la situazione ideale!

Sentiero da Rifugio Vicenza e Rifugio Toni Demetz
Dal Rifugio Vicenza al Rifugio Toni Demetz

Nel giro di 30-40 minuti siamo arrivati alla Forcella del Sassolungo e al suo rifugio, letteralmente incastonato in mezzo alle rocce! Siamo a 2685 mt, tira un’arietta frizzante e facciamo un sosta per recuperare energie con una bella torta al cioccolato e una al grano saraceno. Ci volevano proprio! Secondo me questo rifugio ha una posizione pazzesca, alzo gli occhi e ammiro Punta delle Cinque Dita e lo Spallone del Sassolungo, quasi verticali sopra le nostre teste!

Riprendiamo il nostro periplo del Sassolungo scollinando dalla Forcella e iniziando la discesa verso la Val di Fassa, davanti a noi il Sella e il Pordoi ci fanno compagnia per questa parte di camminata;

si scende un sacco, tanto che ad un certo punto temiamo di aver sbagliato strada ma poi per fortuna troviamo le indicazioni per il Rifugio Comici…siamo sulla retta via! Da qui sotto si ha una vista straordinaria sul gruppo del Sassolungo , partendo da sinistra con il Sasso Levante (Punta Grohmann) e le già citate Punta delle Cinque Dita (il Pollice è quella guglia di dolomia molto evidente al centro)e il Sassolungo.

Su questo versante della montagna troviamo sul sentiero molti escursionisti e anche al Comici (2154 mt )c’è molta gente visto che il rifugio è facilmente raggiungibile dal Passo Sella. E’ sicuramente in posizione panoramica ma non è tra i rifugi che ci ha colpito di più , anzi forse non si può nemmeno definire rifugio visto che è stata corretta con “Ristorante” la scritta in facciata … poi i colori troppo sgargianti… decidiamo di mangiare quello che abbiamo nello zaino e ci riposiamo un pochino ma dobbiamo fare ancora un bel pezzetto e ci rimettiamo in cammino .

Ristorante Comici
Ristorante Comici

Da qui seguiamo le indicazioni per il Monte Pana, il primo tratto è sentiero e poi una strada forestale ampia, è quasi tutta discesa ma iniziamo ad essere un po’ stanchi e la fermata della navetta a Saltria a volte sembra un miraggio! Facciamo diverse soste per immortalare questi paesaggi con la luce del tardo pomeriggio o per riposare le gambe e arriviamo alla fine del percorso con circa 22 km all’attivo e 1054 mt di dislivello.

Inutile dire che è stato un giro pazzesco, lungo e impegnativo con delle belle salite. Ma pensare di aver girato attorno ad una montagna così grande, di aver toccato 3 rifugi e visto così tanti panorami diversi ripaga ampiamente!

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